vorrei che la scrittura fosse come il limone per la limonata, vorrei che i miei libri, stringendo le parole, facessero colare gocce di vita
Entrando nel museo di Tonino Guerra ho scelto per caso questo biglietto giallo da un cestino posto all’entrata. Le poesie sono dappettutto, in una voliera bianca, in alto, nel soffitto; per le vie antiche; le parole del poeta romagnolo riecheggiano nel luogo dove ha vissuto per gli ultimi 23 anni della sua vita: Pennabilli.
A 53 km da Savignano sul Rubicone, si arriva in questo paese, che sembra rimasto intatto e incontaminato dalla vita frenetica, una piazza che accoglie la Chiesa, la fontana, qualche osteria dove si possono degustare le specialità locali, con qualche ricordo passato. si gira intorno al paese esplorando le vie piccole e dai muri di pietra ed è come se il paese ti suggerisse lui stesso dove recarti.
Il santuario dei Pensieri è uno di questi luoghi dell’anima che incanta le persone appena vi giungono; uno step meditativo che accoglie sette sculture in pietra definite da Tonino Guerra “sette specchi opachi per la mente”. la stradina circostante è delimitata dalle sue poesie e il visitatore si perde in questo luogo che sembra fermo nel tempo ma che vibra di tanta poesia e profondità.
Una delle cose che più mi ha colpito di Pennabilli è stato inoltre il legame con il Tibet; girovagando per la collina adiacente si arriva in uno spiazzo attraverso una piccola salita dove dall’alto della collina Campane tibetane guardano con beatitudine il paesaggio sottostante. E’ come se un architetto infervorato decise di appoggiare in questa collina dell’appenino tosco emiliano e dagli antichi ricordi un sogno orientale. Il legame con il Tibet è ampiamente descritto nelle didascalie all’inizio del percorso e il suono della campana che da sempre è fonte di pace e introspezione è unico per me.
Consiglio di terminare il giro curiosando intorno alle vie, finchè un pò di languorino non arriva, perchè i profumi delle cucine ad una certa ora invadono i sensi, e viene voglia di bersi un bicchiere di vino con un piatto della tradizione assaporando il gusto di “antico” del piccolo paese.